Alfedena
Alfedena (Fëdena in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 880 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia e del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
È il comune situato più a sud della provincia dell'Aquila e della regione Abruzzo, al confine con le provincia laziale di Frosinone e quella molisana di Isernia.
Territorio
Alfedena è una stazione climatica estiva situata sulle due rive del Rio Torto, alla punta estrema sud-occidentale del fondovalle dell'Alto Sangro, ai piedi dei massicci della Meta e del Monte Greco. Il piccolo paese di montagna è attraversato dalla strada regionale 83 che ne costituisce anche il corso principale. Il territorio comunale è compreso tra un'altitudine minima di 850 metri (al confine con il comune Villa Scontrone), ed una massima di 2242 metri (vetta di Monte Meta). Dista circa 120 km dal Capoluogo. Il centro abitato si trova ad un'altitudine di 914 metri sul livello del mare. Inoltre, è uno dei due comuni abruzzesi, insieme a Valle Castellana, il cui territorio è confinante con due regioni.
Clima
Il clima è tipicamente appenninico con estati miti ed inverni freddi. Risente dell'influenza delle correnti fredde a nord est che possono portare anche fenomeni nevosi intensi, come quello del 2012 che portò ben 180 cm di neve in paese e dello scirocco da sud ovest, dal Tirreno, che può portare assenza di neve anche nei mesi più freddi. La temperatura media di Gennaio è di circa 2.5 gradi e quella di Agosto è di 20 gradi. Nelle giornate più calde si sono registrate temperature leggermente superiori ai 30 gradi mentre nelle notti più fredde la coloninna di mercurio è scesa più volte sotto i -10 gradi. Per la sua posizione e la sua altitudine modesta rispetto agli altri paesi del parco nazionale d'Abruzzo resta l'area con il clima più gradevole.
Le temperatura scende sensibilmente all'aumentare della quota, e sui monti della Meta si verificano nevicate anche in primavera od autunno non di rado, mentre le temperature estive sono piuttosto fresche. Le precipitazioni sono pressappoco quantificabili in 1000 mm l'anno, ben distribuiti durante tutti i mesi con un minimo a Luglio ed un picco a Novembre
Storia
![]() |
Lo stesso argomento in dettaglio: Aufidena. |
Fondato dai Sanniti, con il nome originario di Aufidena, il paese sorge in un'area che ospitava una vasta necropoli di epoca protostorica, portata alla luce a partire dal 1882, simile per molti aspetti agli altri due siti sangritani di Opi e Barrea. Tali similitudini hanno condotto gli storici a parlare di una vera e propria facies culturale dell'Alto Sangro.
Le circa 1.500 sepolture rinvenute sono databili in un periodo che va dal VII secolo a.C. e l'inizio del III secolo a.C., i cui reperti sono per lo più conservati presso il nuovo Museo civico aufidenate Antonio De Nino.
Il sito fortificato del Curino, posto a monte dell'area cimiteriale, parte di un vasto sistema funzionale di roccaforti, costituiva un punto di controllo strategico del fondovalle e del fiume Sangro.
Molte opere dell'epoca romana ed i resti della necropoli di Campo Consolino furono trafugati o distrutti dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Nella seconda metà del VI secolo entrò a far parte del neonato Ducato longobardo di Benevento[5].
Monumenti e luoghi d'interesse
Molti sono i luoghi che conservano traccia della lunga storia di Alfedena, dalle antiche origini fino agli avvenimenti più recenti.
Castello e porta
- Testimonianza della storia medievale del paese, la torre ottagonale del castello di Alfedena (XII secolo) domina l'intero centro storico. Dai lati della torre si dipartono tratti delle antiche cortine. Una scalinata recentemente restaurata e provvista di illuminazione, consente la visita ai turisti.
- La porta di Alfedena, sul limite della piazza Umberto I, consente l'accesso alla piazza Sannitica e al nucleo antico del paese, e reca in chiave lo stemma aufidenate.
Architetture religiose
- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (XIII secolo), caratterizzata da una facciata di ispirazione romanica, è stata più volte restaurata a seguito dei danni della guerra. L'interno della chiesa è frutto di ricostruzione del 1954, così come i grandi mosaici sulla facciata e all'interno, opera di Fausto Conti sono datati alla seconda metà degli anni Cinquanta.
- Cappella di Maria Vergine del Soccorso
Monumenti commemorativi
- Il Monumento ai Caduti di Alfedena, opera dell'artista locale Di Palma, fu installato nel 1924 nella piazza Umberto I per commemorare il contributo della popolazione di Alfedena alla prima guerra mondiale.
Sport
Ad Alfedena, in località Pianoro Campitelli si sono svolti nei giorni dal 16 al 18 febbraio 2018, i Campionati Italiani allievi Under 16 di sci di fondo[6]. Proprio questa disciplina sportiva invernale è molto praticata vista la presenza di uno degli anelli di fondo più impegnativi del Centro Italia.
Società
Musei
- Museo civico aufidenate Antonio De Nino dedicato all'insigne archeologo Antonio De Nino, scopritore della Necropoli di Alfedena
- Museo dell'Acropoli di Aufidena: è un sito archeologico posto sopra il borgo attuale, ossia la città romana dei Sanniti del III secolo a.C.
Eventi
- 17 gennaio: Fuochi di Sant'Antonio
- Seconda domenica di luglio: Festa di Santa Maria Salome e San Pietro
Infrastrutture e trasporti
Alfedena è raggiungibile dalla Marsica orientale (uscita di Pescina dell'A25) e dal Basso Sangro attraverso la Strada statale 83 Marsicana che attraversa il Parco Nazionale d'abruzzo da nord a sud-est toccando a sud anche altri centri turistici come Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea. Accessi secondari provengono da Cocullo (A25) attraverso la Strada statale 479 Sannite passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi, e dal territorio laziale attraverso il valico di Forca d'Acero e l'omonima Strada Statale 509.
© 2018 Wikipedia.it - tutto il materiale qui riprodotto è tratto da www.wikipedia.it