LAGO DI BARREA
Il lago è ricavato dallo sbarramento artificiale del Fiume Sangro presso la foce di Barrea, avvenuto nel 1952 per la costruzione di una centrale elettrica. E' alimentato dal fiume Sangro e da alcuni torrenti: il Rio della valle, il Rio Acqua dei Monaci, il torrente Profulo. Ha una superficie complessiva di 300 ha, una larghezza media di 500 m ed una profondità massima di 35 m.
La vegetazione delle sue rive è formata in riva destra da brevi tratti a salici arborei ed arbustivi interrotti da aree aperte una volta coltivate. Sulla riva opposta invece la vegetazione è costituita da un bosco misto di cerro intercalato da salici e pino nero.
Nelle acque del lago c'è una ricca fauna ittica formata da specie come la scardola, la carpa comune, la tinca, il carassio e il carassio aurato, il barbo comune, il cavedano, l'alborella meridionale, il persico reale, la trota di lago.
Il lago di Barrea è punto di sosta e alimentazione per le specie migratrici come svasso maggiore, tuffetto, germano reale, alzavola, fischione, moriglione, folaga.
Nidificano lungo le rive airone cenerino, germano reale, gallinella d'acqua e qualche coppia di tuffetto.
Altre specie che frequentano le rive del lago: orso, cervo, lupo, il Vespertilio di Daubenton un pipistrello molto raro che usa le rive come sito di alimentazione, il rospo comune e nei saliceti il rarissimo Osmoderma eremita
Il Lago di Barrea è riconosciuto come zona umida d'importanza internazionale ed inserita nell'elenco della Convenzione di Ramsar dal 1977, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della prima lista delle 18 zone umide designate dall'Italia, a seguito del recepimento della Convenzione con il DPR 13 marzo 1976, 448.
AREA NATURALISTICA LA CAMOSCIARA
La Camosciara è un’area naturalistica del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Moliseche deve il suo nome alla numerosa popolazione di Camosci che la abitano; nata come riserva di caccia reale, successivamente costituì il primo nucleo attorno al quale si sviluppò il Parco nazionale d’Abruzzo.
Il suo fulcro è lo spettacolare anfiteatro naturale che, con le sue guglie e creste frastagliate di dolomia bianca e grigia, è molto simile nella struttura e nell’aspetto alle montagne dolomitche alpine; l’area si estende verso valle fino al fiume Sangro e racchiude nel proprio contesto la zona di Riserva Integrale ove l’integrità del territorio merita la conservazione assoluta.
Oggi è possibile godere del grandioso scenario percorrendo un comodo itinerario, a diretto contatto con la natura, fino alle Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle, e usufruire dei molteplici servizi presenti nell’area: mountain bike, passeggiate, trenino turistico, area pic-nic con punti fuoco, escursioni guidate.
Le impervie vette dell’anfiteatro, mai violate nel tempo, hanno permesso la sopravvivenza del Camoscio d’Abruzzo e dell’Orso Marsicano, oggi simbolo dell’Ente Parco.
Via Gravare s/n, 67030 Civitella Alfedena (AQ)
telefono e Fax: 0864 577869
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AREE FAUNISTICHE DEL LUPO E DELLA LINCE
Le aree faunistiche del Lupo e della Lince sono due aree naturali, recintate e adiacenti al paese, istituite per scopi scientifici (ripopolamento e studio) dal Parco nazionale d’Abruzzo9, Lazio e Molise,
L’itinerario di visita, molto semplice, porta ad osservare alcuni lupi e linci in semilibertà, il Lago di Barrea, una grande quercia e un bosco di conifere con presenza di pino nero.
Strada Provinciale 59, 67030 Civitella Alfedena
Tel. 0864/890141
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AREA FAUNISTICA DEL CAMOSCIO
Da un punto panoramico situato vicino al Centro Visita nel suggestivo centro storico di Opi, è possibile osservare i camosci in semilibertà in una adiacente area faunistica.
CENTRO VISITA DAINI
A circa 7 Km da Villetta Barrea, in località Fonte S. Angelo, andando in direzione Scanno, si trova il “Centro Visita Daini”.
I daini si trovano in questo centro, dove è stato ricreato il loro habitat naturale, per ripopolare la specie nel Parco ma anche per farsi ammirare dai visitatori; il posto è molto rilassante e ideale per famiglie con bambini!
Oltre il parco dove poter ammirare e toccare da vicino questi splendidi esemplari, c’è il punto di ristoro, attrezzato con tavolini, sdraio, gazebo e giochi per bambini, dove gustare un buon panino e sorseggiare una genziana artigianale di fronte ad un panorama incantevole,